Descrizione
La chiesa dell’Incoronata si trova in Viale XXIV Maggio che era conosciuto come rione del Littorio. Costruita nel XIX secolo è la più recente del nostro paese. Anticamente, nell’VIII secolo, la chiesa dell’Incoronata fu tenuta dai monaci Basiliani che, sfuggiti alle persecuzioni iconoclaste, giunsero dall’Oriente e fondarono un Cenobio, proprio nel luogo in cui ora sorge la nostra chiesa. Essi introdussero il culto per alcuni Santi legati alle origini del Cristianesimo, come Sant’Anna e San Gioacchino, Santa Apollonia e Santa Barbara, ma soprattutto per l’Annunziata. Da testimonianze orali, si apprende che la zona in cui sorge la chiesa, fino agli anni ’40 del Novecento veniva identificato con il toponimo “l’Annunziata”, a riprova che storicamente in quel luogo c’è stato un culto per la Madonna dell’Annunziata. Questo toponimo si è mantenuta ancora per alcuni secoli, giungendo quasi fino a noi, poi caduto in disuso. La costruzione di un nuovo tempio con una diversa dedicazione è da interpretare come un atto di devozione non più dell’Annunziata, ma per la Madonna dell’Incoronata, il cui culto a partire dal medioevo si era diffuso anche nel nostro territorio. Infatti, a partire dal XII secolo la devozione alla madonna dell’Incoronata si era largamente diffusa in Capitanata, e rafforzata dal XV secolo in poi con l’affermarsi del fenomeno della Transumanza; tanto che il culto della Madonna Nera, protettrice di pastori e contadini ha sostituito altri culti più antichi anche nel nostro paese in quanto era il terminale di uno dei tratturi più importanti della Transumanza. L’edificio ha una facciata molto semplice realizzata con mattoncini faccia vista; il portale è in pietra locale e crea con il color cotto dei mattoncini un gradevole effetto cromatico FOTO 1. In asse con il portale, un rosone chiuso a vetri che da luce all’interno; sopra di esso una piccola nicchia contiene una campana. Il tetto è a spioventi e presenta nel primo tratto una croce di ferro; le pareti esterne invece hanno un intonaco tinteggiato di bianco, e sul laterale destro è situata una cappella, incastonata nella parete con cinque croci, eretta a ricordo di una Missione dei Padri Redentoristi giunti a Candela nel 1947 FOTO 2. L’interno presenta quattro cappelle poco profonde su ambo i lati. In fondo l’altare e la nicchia dedicata alla madonna dell’Incoronata; la Vergine è rappresentata secondo l’iconografia tradizionale, seduta su un albero con corona in testa sorretta dai due angeli, il viso è scuro e gli occhi sono di vetro. La veste ricamata è un dono della comunità Candelese FOTO 3. La nicchia che contiene la statua è stata rivestita a mosaico con piccole tessere di colore giallo; una doppia rampa di scale consente di salire e di sostare in preghiera davanti alla statua della Vergine per poi scendere dalla parte opposta. La ringhiera presente fu un dono di Antonio Bascianelli nel 1970. FOTO 4. L’altare è una mensa molto semplice realizzata in marmo negli anni ’70; alle sue spalle una pittura rappresenta un albero in cui poggia idealmente la statua collocata più in alto nella nicchia FOTO 5. Sulla parete destra della chiesa si aprono quattro cappelle. Nella prima cappella si trova un confessionale dell’800, nella seconda è collocata una nicchia con una statua di Sant’Eligio FOTO 6; nella terza si trova una nicchia con la statua di San Donato FOTO 7. Nella seconda cappella c’è anche una nicchia contenente la statua di Sant’Antonio da Padova FOTO 8 con in braccio il bambino Gesù e il giglio simbolo di purezza. La statua è del XVIII secolo ed è una scultura lignea di scuola napoletana. Anticamente era custodita nella Chiesa Madre ma, a seguito di una nuova donazione, venne trasferita in questa Chiesa. Nella terza cappella c’è una nicchia con la statua dell’Addolorata, del Settecento a manichino rivestita; anch’essa proveniente dalla chiesa Madre FOTO 9. Nella quarta cappella si trova un altare del XVIII secolo, arricchito da lievi e lineari tarsi e di marmi policromi; il paleotto presenta una croce ad otto bracci inscritta in un cerchio, due volute a ricciolo reggono la mensa su cui poggia il tabernacolo a tempietto FOTO10.

Galleria di immagini
Chiesa dell'Incoronata
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